E se non fossi mai esistito/a? La realtà non esiste!

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A nu cert moment lascio la Terra! Certamente!!

venerdì 14 novembre 2008

Che cosa sono i Manga e gli Anime?

Questa e' una buona domanda, purtroppo non esiste una risposta essenziale e allo stesso tempo breve. (cosi' scusatemi se mi dilungo un po').

Molto semplicemente si potrebbe dire che " i Manga sono i comics (fumetti) giapponesi e gli Anime dovrebbero essere in teoria la loro versione animata e a volte anche cinemat
ografica". Questo pero' è vero solo in parte e puo' spesso ingannare. Prima di tutto, una persona non esperta potrebbe pensare che il Giappone ha rubato i comics dall'occidente ma questo non è vero. Il Giappone praticamente sta facendo e utilizzando l'arte dei cartoni da sempre (ci sono infatti divertenti illustrazioni d'inchiostro raffiguranti animali e caricature centinaia di anni fa, c he si ricollegano per le loro rassomiglia nze al manga moderno). Certamente, alcune caratteristiche dei manga sono state riprese dall'ovest, ma le principali peculiarità, quali le semplici righe e le caratteristiche stilizzate, sono distintamente giapponesi, anche se sembra che l'arte cinese abbia avuto un'influenza piu' grande di quella occidentale. Secondo, i manga e gli anime giapponesi sono di tutti i tipi e per tutte le persone. Al contrario degli Stati Uniti, che normalmente credono che " i comics siano per bambini ", il manga-Ka giapponese (disegnatore) scrive per tutti dai bam bini ai ragazzi, agli adulti (uomini e donne).



Per capire cos’è un manga è certame nte necessario scoprire in cosa il manga si distingue dagli altri tipi di fumetto, in particolar modo da quello americano e da quello italiano. Gli ideogrammi che compongono la parola man-ga hanno una traduzione ch e si potrebbe tradurre tipo ‘Immagini in movimento’ e ciò la dice lunga sulla natura di questo tipo di fumetto, infatti chiunque abbia sfogliato uno di questi albi può facilmente notare tavole ricche di azione e movimento, ma molto povere di dialoghi. Tutto cio’ perche’ il manga fa molto affidamento sull’impatto visivo, tanto che spesso le immagini descrivono i fatti molto meglio di quanto possa fare un baloon pieno di parole. In questo il manga si discosta molto dalla tradizione fumettistica italiana e dai comics americani, dove la maggior parte delle volte le immagini fanno solo da sfondo a lunghi ed interminabili dialoghi, assumendo solo un ruolo di didascalia. Chiaramente mi riferisco al classico fumetto occidentale con la piena consapevolezza del fatto che ci sono importanti eccezioni che fortunatamente stanno crescendo di numero.

Un altro aspetto che presto colpisce di un manga è che esso è esclusivamente in bianco e nero (tranne qualche rara eccezione), ma la mancanza del colore raramente si fa sentire, perchè nella maggior parte dei casi tale carenza è sopperita da un magistrale uso dei retini e del tratteggio che conferiscono ai personaggi profondità e credibilità, senza tener conto dei fondali che risultano molto particolareggiati e ben studiati: di rado durante la lettura di un manga si possono incontrare delle tavole a colori (spesso acquerelli o tempere),sono, però, solo casi sporadici voluti dall’autore per iniziare qualche capitolo o per celebrare un particolare evento.

Persino le trame per il bambino tendono a essere mediamente impegnate diversamente dalle versioni americane (ad esclusione di alcuni intelligenti comics americani).

I manga e gli anime, spesso anche quelli per i bambini, trattano il tema della morte, mentre gli Stati Uniti (sulla TV dei bambini) sembrano risoluti ad allontanare i giovani da tale realtà (come ad esempio nella versione americana di " Golion " (Voltron) sono stati cancellati tutti i riferimenti riguardo alla morte di uno dei protagonisti). Sorprendentemente dai nostri, molti dei manga ed degli anime giapponesi rappresentano scene di studenti in classe, mentre fanno i compiti o di persone che lavorano nei loro uffici. Il lavoro etico sembra omnipresente nell'ambientazione, inoltre tendono a descrivere la tecnologia in modo comprensivo e dettagliatissimo, mentre alcuni comics americani sembrano quasi evitarla o facilitarla il piu' possibile.

Una terza differenza principale è lo stile unico giapponese degli anime/manga, che è distintivo e, onestamente, facile da riconoscere. Ciò non significa che lo stile e' limitato. All'interno di questa stilistica comune, la tecnica di ogni artista di manga è diversa ed unica. Lo stereotipo è di personaggi con capelli enormi e grandi occhi, ma ce ne sono molti e ognuno diverso dall'altro. Naturalmente è meno presente l'enfasi sul mondo " dei classici supereroi " degli Stati Uniti. Nella maggior parte dei manga, gli uomini e le donne non sono necessariamente estremi esagerati dei loro stereotipi di genere e portano abiti che non sono aderenti come i costumi di quelli americani. Infatti, i manga e i personaggi degli anime tendono ad avere un gusto unico ed estetico di moda (anche se e' vero che molti comics moderni americani hanno rotto con riconoscenza questo stereotipo). Una differenza secondaria, ma non meno importante, fra i manga giapponesi ed i comics in generale dei supereroi della D.C. Comics o della Marvel (oltre al fatto che i primi sono in bianco e nero), è che il manga è solitamente la visione di un singolo disegnatore (massimo di 2), al contrario di quelli americani, in cui molti produttori tendono a fare creare differenti trame e storie, i manga assomigliano più a dei romanzi, raffiguranti mondi dettagliati che rappresentano la visione dell'autore.I personaggi rimangono consistenti, crescono e si sviluppano. Su un soggetto relativo, il manga tende anche ad essere spezzettato per delle pubblicazioni settimanali o bisettimanale che contengono altri comics di altri autori. Così la trama DEVE svilupparsi e DEVE essere interessante ma in un ritaglio ragionevolmente breve e veloce. (esistono, dopo tutto, folle di speranzosi che vorrebbere diventari disegnatori che aspettano solo di spiegare le loro ali!).

Un'ultima differenza è la caratteristica onomatopoetica della lingua giapponese; gli effetti sonori si adattano meglio e sembrano meno stupidi di quelli inglesi. Questa è giusto una sfaccettatura del linguaggio; anche perche' gli effetti sonori tradotti nei manga non funzionano troppo bene ugualmente.

Forse è la miscela della dura realtà con l'allettante mondo della fantasia che rende i manga giapponesi e gli anime così attraenti. Molte popolari serie, quali Doraemon, Ranma 1/2 e Kimagure Orange Road, raccontano le vite della gente apparentemente ordinaria --- vanno a scuola, fanno compiti, vengono rimproverati dai genitori --- tuttavia hanno un qualcosa che li rende speciali, alcuni hanno dei poteri psichichi, altri degli amici piuttosto strani ( es. robot che arrivano dal futuro o alieni da altri mondi). Suppongo che questo serva per permettere ai lettori di simpatizzare con i personaggi, di fuggire dalla vita quotidiana per tuffarci in un mondo di fantasia, completamente differente e lontano dal nostro.
Il lettore è rappresentato da personaggi, persino in mondi che prendono ambientazione in un lontano futuro o in un lontano passato, Lontani dall'essere perfetti, che hanno piccole abitudini e difetti propri del loro carattere, che hanno speranze e sogni con i quali e' possibile immedesimarsi. Al contrario di alcuni eroi americani che combattono e sconffigono il male (Superman, Batman...), i personaggi giapponesi hanno solitamente altri obiettivi nella vita che giocano grandi ruoli nelle loro vite. Ho sentito recentemente alcuni dire che nei manga e negli anime si utilizzano " personaggi orientati", tuttavia questi non sono forzati nelle trame; ma invece le storie si sviluppano proprio attraverso i personaggi. Il cuore dei manga/anime è nei cuori dei loro personaggi.

Questo ci porta a tre altri aspetti del manga/anime: la realtà del mondo, della spiritualita' e del fatto che le cose finiscono.
Con i comics, la fusione dell'arte e delle parole creano un unico strumento. L' arte attrae la mente e le parole creano la realtà. Un'immagine può valere mille parole, mentre le parole possono trasportare. L' arte non può, ma fuse insieme, parole e immagini, diventano veramente efficaci. Per quanto riguarda gli Anime, l'animazione può fare a buon mercato cose che professionisti di effetti speciali non possono fare. L'arte è una forma limitata della realtà virtuale.

Come ho detto, persino i manga giapponesi per bambini trattano temi pesanti quali la morte. Questi mostrano che anche i nemici non sono veramente e solamente cattivi. In serie come Gundam, si puo' osservare nemici che hanno speranze e sogni ma che sopratutto hanno motivi per le azioni che compiono. Non sono pazzi, ma persone reali. Le azioni hanno conseguenze se la persona è astuta, lui o lei si ricorderà di non commettere quell'errore ancora. I personaggi si sviluppano e cambiano, imparano nuove abilità, maturano e guadagnano saggezza. (a meno che, naturalmente, si tratti di una serie comica).
Un'altra caratteristica dei manga e degli anime che ho sempre gradito e' la loro tendenza a contenere un certo ottimismo ... e non solo di semplici cotenuti il bene vince contro il male. I cattivi possono migliorare e trovare la redenzione. Gli eroi infelici possono ritrovarsi, attraverso crisi personali ed in tal modo ritrovare la felicità perduta. La vita ha un significato e uno scopo e bisogna combattere per ottenerla. Il duro lavoro poi pagherà ... anche se soltanto a lungo termine. Le difficoltà si abbattono su di noi, ma possono essere affrontate e sormontate. I personaggi si rafforzano grazie all'aiuto degli altri, anche mirando per la realizzazione al proprio sacrificio (sebbene non tutte le storie hanno questi messaggi filosofici e spirituali, molte si). Quando questi semplici, ma universali, temi sono tessuti in modo più o meno convincente nella trama, la magia accade.

E per concludere, come tutte le buone e reali storie, i manga e gli anime hanno una tendenza a concludersi. Gli eroi e le eroine muoiono, si sposano o spariscono. Quasi tutti tendono ad avere una di queste tre conclusioni: l'eroe vince, l'eroe muore (solitamente dopo la vittoria), oppure vince pero' a caro prezzo, di solito a causa della perdita di qualcuno a cui era molto legato. Naturalmente, negli anime e manga proprio come nei buoni film solo all'ultima scena (pagina) si scoprono delle importantissime rivelazioni riguardo la storia. I migliori manga possono essere considerati vere e proprie gemme capaci di aprirci piccoli portali in altri mondi della fantasia che ci intratterranno, ci istruiranno e ci renderanno felici, ma sopratutto ci permetteranno di scappare per un po' dalle nostre ansie e problemi quotidiani)!

Devo dire che passo molto tempo a vedere soprattutto anime giapponesi, uno dei miei siti preferiti è: http://www.animetv.it/index.php

Da alieno quale sono ho apprezzato molto questa cultura giapponese! I miei anime preferiti, anche se è difficile fare una classifica, sono: Berserk, Monster, Evangelion e tutte le vecchie serie anni 70 quali Goldrake, Gig robot d'acciaio ... ecc.
I miei gusti odierni si orientano sulle trame Thriller, noir, fantasy e di fantascenza.
Visitate il sito linkato e buona visione a tutti!!!