E se non fossi mai esistito/a? La realtà non esiste!

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A nu cert moment lascio la Terra! Certamente!!

venerdì 29 giugno 2007

Beat Generation



"La Beat Generation
è un gruppo di bambini
allangolo della strada
che parlano della fine del mondo"

Jack Kerouack

Fu Jack Kerouac a parlare per la prima volta di beat (=battuto) riferendosi non al ritmo musicale e di certo neppure all'idea di beatificazione, ma riprendendo il topos dell'uomo moderno battuto, appunto, e sconfitto di fronte alla società, alla falsa comunicazione, all'avidità per il denaro, alla violenza, alla sete di potere. Quindi, in seguito alla brillante pubblicazione di una rivista, si cominciò a parlare di movimento e di gruppo confondendo inequivocabilmente le comparse travestite della strada, che già nei "Vagabondi del Dharma" Kerouac esplicitamente attaccava, con i Beats: gli scimmiottatori con la minoranza di artisti. Una tale confusione li accomunò ben presto alla piccola delinquenza, date le brevi esperienze carcerarie di alcuni di loro, e così la gente comune raramente realizzò il vero atteggiamento e stile che il termine beat identifica: "aiuteremo a modificare le leggi che governano i cosiddetti paesi civili di oggi: leggi che hanno coperto la Terra di polizia segreta, campi di concentramento, oppressione, schiavitù, guerra, morte".
Gli scrittori beat furono dapprima un piccolo gruppo di amici, e soltanto più tardi divennero un vero e proprio movimento. La Beat Generation letteraria comprende un numero relativamente ristretto di scrittori, orbitanti intorno alla Columbia University di New York nella metà degli anni quaranta, rimasti grandi amici, incoraggiandosi continuamente l'un l'altro circa le proprie capacità letterarie. Dovettero passare altri dieci anni, quando negli anni cinquanta gli editori cominciarono a prendere sul serio il loro lavoro. La Beat Generation era costituita da un piccolo gruppo di scrittori adulti, con sede a New York o nella zona della Baia di San Francisco e strettamente correlati all'industria editoriale. Si può dire che il nome ed il numero di telefono di ogni scrittore beat, fosse nell'agenda di Allen Ginsberg. Spesso si pensa alla Beat Generation come ad un fenomeno degli anni cinquanta, ma il termine fu coniato da Jack Kerouac nel 1948, e successivamente divennne di dominio della pubblica opinione nel 1952 quando un amico di Kerouac, John Clellon Holmes scrisse un articolo sulla nascente Beat generation.
La Beat Generation ebbe due sedi, una a New York e una sulla Baia di San Francisco. L'atmosfera della West Coast e di San Francisco stemperò i bollenti spiriti degli scrittori beat di New York - molti si convertirono al Buddismo e furono attratti dalla natura splendida e selvaggia della California -. San Francisco allo stesso modo ebbe beneficio dalla loro presenza: la scena musicale dal sapore acido di San Francisco degli anni sessanta nata con Ken Kesey's beneficia proprio dell'ispirazione della cultura beat. San Francisco stessa, inclusa North Beach, divenne la Times Square dei beat negli anni 50 e 60, e la mitica libreria "City Lights bookstore" di Lawrence Ferlinghetti è ancora all'angolo fra Broadway e Columbus. Più a sud troviamo Monterey, Carmel-by-the-Sea e la costa montuosa nota come Big Sur, dove Jack Kerouac passò un estate immerso nella naura e nella solitudine della meditazione nel 1961.

...il beat è qualunque uomo, qualunque uomo che rompa il sentiero stabilito per seguire il sentiero destinato...

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